Che ne dite di un bel cocktail alcolico o analcolico da preparare e bere con gli amici a una festa? In occasione di un aperitivo, una festa di compleanno, o un’evenienza speciale, potete preparare dei cocktail e drink alcolici e analcolici per le tue feste facilmente.
Infatti, più o meno tutti abbiamo, almeno una volta nella vita, bevuto un buon cocktail a un aperitivo o a una festa. Per alcuni è un’abitudine ormai irrinunciabile del dopo lavoro o del sabato sera, per altri una piccola coccola che ci si riserva ogni tanto, da gustare con gli amici o la persona amata
In ogni caso, i drink da aperitivo rappresentano una tradizione molto più antica di quanto possiamo immaginarci, le cui radici risalgono, addirittura, all’antica Grecia.
Se stai organizzando una festa speciale o un aperitivo all’aperto con amici, oltre alla location, alla musica e agli invitati, dovrai pensare ai cocktail alcolici e analcolici da proporre durante l’evento.
Se organizzi una festa a tema, può essere divertente dare nomi particolari ai cocktail. Oppure, se si tratta di un aperitivo classico, opta per i cocktail tradizionali da aperitivo, per andare sul sicuro!
Vediamo insieme una breve storia di come è nato l’aperitivo e da dove derivano i nomi dei cocktail per feste e aperitivi che tutti abbiamo sentito nominare almeno una volta.
Come organizzare una festa a tema per adulti
Pare che Ippocrate, il fondatore della medicina, già nel V sec. a.C. prescrivesse come cura per l’inappetenza un rimedio, il vinum hippocraticum, a base di vino bianco in cui lasciava macerare fiori di dittamo, assenzio e ruta, addolcendo il tutto.
È solo con la fine del ‘700 però che la tradizione dell’aperitivo così come la conosciamo oggi, viene alla luce. Nel 1786 Antonio Benedetto Carpano, proprietario di una bottega di liquori a Torino, inventa il Vermut, usando vino bianco con spezie e una piccola parte di china.
La moda di bere Vermut prima di mettersi a tavola, per godersi maggiormente il pasto, prese ben presto piede a Torino e grazie alla passione per la bevanda di Vittorio Emanuele II, divenne Aperitivo Ufficiale di Corte e ribattezzato Punt e Mes (per quel suo “punto e mezzo” di amarognolo).
Dall’800 il vermut, grazie anche ai marchi Cinzano, Martini&Rossi e Gancia, divenne famoso in tutta Europa e il “Martini”, è diventato in molti casi la base per cocktails da aperitivo molto famosi (pensiamo ad esempio al Vodka Martini “shakerato, non mescolato”, di James Bond).
L’etimologia del termine aperitivo sembra invece derivi dal latino aperitivus (che apre): nell’antica Roma una bevanda chiamata mulsum e fatta con vino e miele, era somministrata come stimolante, e “aprire”, così come il vinum di Ippocrate, la sensazione di fame, stimolandola.
Nel Medioevo, erboristi e medici continuarono la tradizione antica di Ippocrate, ma si resero conto che ciò che realmente stimolava l’appetito dei pazienti non era l’insieme di vino e spezie, ma il sapore amarognolo della bevanda.
Negli ultimi 30 anni, complice anche la Milano da Bere degli anni ’80, si è diffusa un po’ ovunque la moda dell’happy hour, in cui gli aperitivi alcolici o i cocktails sono diventati la scusa per tuffarsi su ricchi buffet a prezzi modici.
In realtà la tradizione dell’aperitivo si discosta leggermente da questa modalità, sebbene ne abbia in gran parte ispirato l’idea.
Un vero aperitivo, che normalmente appunto precede la cena, è solo un “apripista” per il pasto principale, e si svolge tra le 18 e le 20/20.30, come momento conviviale, spesso dopo il lavoro.
Ordinato un cocktail, il tutto è accompagnato da stuzzichini, come le classiche patatine, olive o salatini. Il cocktail per aperitivo quindi è un semplice invito alla cena, che non si deve assolutamente sostituire al vero e proprio pasto.
Come organizzare un cocktail party
Tornando ai giorni nostri, i cocktail per feste e aperitivi sono ormai una routine nella vita di tutti noi. Infatti, sia che vi piaccia bere ogni tanto, sia che siate astemi, vi sarà capitato almeno una volta nella vita di bere un cocktail a una festa o a un aperitivo.
Ci sono cocktail e drink per feste di tutti i tipi, e per tutti i gusti. Solitamente, si scelgono drink e cocktail più amari da abbinare al cibo durante un aperitivo, spesso a base di spumante, vino, Aperol e Campari.
Mentre, per le feste e i dopo cena, normalmente si prediligono cocktail più dolci e sofisticati, oppure che risultino “leggeri” dopo un’abbuffata a cena, magari a base di lime, limone o frizzanti, per aiutare in qualche modo da digestione.
Ma vediamo insieme quali sono i migliori cocktail per aperitivi alcolici e analcolici.
Idee di cocktail per un aperitivo aziendale
Dato che durante l’aperitivo solitamente si tende a stuzzicare o mangiare qualcosa, solitamente si prediligono cocktail secchi, leggermente amari, e a base di pochi ingredienti, in modo che non si alteri troppo il sapore del cibo.
Tra questi, il cocktail da aperitivo più famoso in Italia è sicuramente lo Spritz. Ma anche il Negroni, Manhattan, Moscow Mule e Mojito, per un sapore caraibico e che ci faccia pensare all’estate.
Vediamo insieme come preparare questi cocktail da aperitivo e quali sono gli ingredienti che li compongono.
Come organizare una festa di Halloween
Forse uno dei cocktail da aperitivo più famosi in Italia, se non sinonimo stesso di aperitivo, è lo Spritz, nelle sue varianti a base di Aperol o Campari. A base di tre ingredienti, Aperol o Campari, prosecco e una spruzzata di soda, è facile e veloce da preparare. Ricordatevi di aggiungere qualche cubetto di ghiaccio, per un tocco rinfrescante e per diluire i due terzi di alcol del vostro cocktail.
Di tradizione veneziana, uno spritz si compone con 6 cl di Prosecco, 4 cl di Aperol e un’aggiunta di soda. Nella variante Campari, ovviamente si sostituisce il bitter e il colore della bevanda diventa un bel rosso rubino.
Idee per organizzare una festa in giardino
Un altro cocktail molto consumato durante gli aperitivi, in alternativa allo Spritz, è il Manhattan.
Leggermente più forte rispetto al cocktail a base di Aperol, per preparare i vostro cocktail Manhattan vi serviranno: Whiskey, Vermouth sangria, qualche goccia di Angosturae del ghiaccio.
Anche in questo caso, non sono richieste particolari capacità da barman. Mischiate gli ingredienti, girate con un cucchiaino e gustatevi il vostro cocktail a un aperitivo o a una festa.
La formula classica prevede 2/3 appunto di whisky, 1/3 di vermut rosso, 1-2 gocce di Angostura bitter e, a concludere, una ciliegia al maraschino come decorazione.
Altro cocktail molto apprezzato durante le feste o gli aperitivi è il Negroni. Inventato a fine anni ‘900 a Firenze, dal conte Camillo Negroni, si prepara molto facilmente. Avrete bisogno di Campari, Vermouth rosso e Gin.
Di questo cocktail da aperitivo esiste anche una variante molto apprezzata da chi non ama il gin, si tratta del cosiddetto Negroni Sbagliato. In questa versione del drink da festa dovrete sostituire il gin con Spumante.
Questo cocktail si compone con 3cl di Campari, 3cl di Vermut rosso e 3cl di Gin, da mixare e guarnire con una fetta d’arancia.
Un cocktail molto fresco e apprezzato dagli amanti dello zenzero, il Moscow Mule nasce a Los Angeles, e il suo nome deriva dal contenitore in cui veniva servito nel bar in cui è stato inventato: una tazza di rame detta Moscow Mug e sulla quale era inciso un mulo.
Per riprodurre questo cocktail a casa o durante la vostra festa vi serviranno: vodka, Ginger ale, succo di limone, menta. Se volete riproporre lo stile originale di questo cocktail da festa, servitelo in una tazza di rame ghiacciata.
Il Moscow Mule, è composto da 4,5cl di vodka 12cl di Ginger ale 0,5 cl di succo di limone, foglie di menta, ghiaccio e una fetta di limone per decorare.
Il cocktail caraibico per eccellenza, è perfetto sia per i vostri aperitivi che per le feste dopocena. Per preparare il Mojito vi servirà: rum bianco, menta, acqua gasata, succo di lime, zucchero di canna bianco e ghiaccio tritato.
Per preparare il Mojito, uno dei drink preferiti dallo scrittore Hernest Hemingway, si mettono 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco, 6 o 7 foglie di Hierba buena, un tipo di menta tipico dei caraibi, con un aroma meno forte della menta nostrana, e 3cl di succo di lime sul fondo del tumbler (il bicchiere da bartender), mescolando il tutto.
Si aggiunge il ghiaccio tritato a pestello, 50ml di rum e la soda, e si guarnisce il tutto con foglie di menta e una cannuccia.
Come organizare una festa hawaiana
Se non volete rinunciare a godervi il vostro aperitivo o festa, ma siete astemi, non preoccupatevi! Ci sono numerosi cocktail analcolici che potrete preparare e consumare alle vostre feste e aperitivi, totalmente alcol free!
Importante! Dopo la festa avere l’autista sobrio è sempre fondamentale. Quando si decide di bere un po’ più del solito, avere almeno una persona del gruppo che resterà totalmente sobria, permetterà di riaccompagnare in sicurezza tutti a casa.
Ma questo non vuol dire che non si possa godere appieno l’aperitivo insieme agli altri.
Idee per organizzare una festa di capodanno
Nato negli anni ’30 come celebrazione dell’attrice bambina omonima, il Shirley Temple è rimasto sempre di moda.
La preparazione è molto semplice: in un bicchiere pieno di ghiaccio si versano 7ml di granatina e 10cl di ginger ale, mescolando.
Il cocktail prende il nome dallo spirito irlandese, ma in realtà i suoi ingredienti sono tutt’altro che celtici.
Questo drink analcolico è a base di crema di banana, crema di cacao bianco e crema di latte, che vengono shakerati con ghiaccio.
Un analcolico dagli ingredienti decisamente insoliti, ma che è in grado di tenervi svegli e fare le ore piccole.
A base di acqua, miele, aceto di mele e zenzero, il tutto va mescolato e lasciato macerare per 24. Va quindi servito filtrato e con ghiaccio. La cosa particolare è che, con la stessa ricetta, potete preparare un’ottima macinatura per il pesce!
Per darvi il brivido del frizzante, ma non potete assolutamente bere alcol, l’alternativa è questo drink analcolico fatto con acqua tonica al limone, succo di pompelmo e un cucchiaino di miele.
Un cocktail dolce da festa o aperitivo che prende spunto dalla Pina colada.
Si tratta di una bevanda dolce a base di succo di frutta. In particolare, gli ingredienti principali sono latte di cocco e succo d’ananas. Potrete preparare questo cocktail anche di mattina, per rinfrescarvi al mare o durante una festa in piscina.
Come organizzare una festa in piscina
Per una festa di compleanno, i cocktail che sceglierete possono essere simili a quelli degli aperitivi, oppure dei dopo cena, tutto dipende dall’orario in cui la festa è prevista.
In ogni caso, quando pensate ai cocktail per feste di compleanno ricordate che non dovranno per forza essere alcolici, anzi vi consigliamo di pensare sempre almeno a una o due alternative analcoliche, per chi non è fan del genere.
La chiave per scegliere i giusti cocktail per una festa di compleanno è la varietà. Infatti, spesso ci si trova a radunare invitati di diverse estrazioni sociali, abitudini ed età. Quindi, non è pensabile che abbiano tutti gli stessi gusti.
Quindi, pensate alle varietà ma non esagerate con la lista. Sicuramente non possono mancare gli intramontabili come lo Spritz, il gin tonic, il vodka lemon, il Negroni e il Mojto.
Se volete organizzare una festa a tema, magari pensate a ingredienti tipici della zona. Ad esempio, se avete optato per una festa a tema hawaii, inserite nella scelta cocktail a base di cocco e ananas, e altra frutta tropicale. Questi sono ingredienti perfetti per fare cocktail alcolici e analcolici.
Oppure, se il tema della festa sono gli anni ’80, potete riportare i vostri ospiti alla loro gioventù, con l’Angelo Azzurro, il B52, il Bloody Mary, il Cosmopolitan e il Long Island Iced Tea.
Come organizzare una festa di compleanno
Idee per organizzare una festa anni 80
State organizzando una festa in casa e non siete bartender esperti? Nessuna paura, abbiamo la soluzione per voi! Una idea infallibile è quella del “punch”. Lo avrete sicuramente visto in un film americano, dove i ragazzi delle confraternite organizzano feste.
Prendete un pentolone o un recipiente capiente. Mettete come base del ghiaccio, poi aggiungete della frutta sbucciata come arance, limoni e mele. Aggiungete della spremuta d’arancia, che potrete fare da voi in casa oppure comprare già pronta. Sciogliete dello zucchero in un pentolino, fino a quando si scioglie, e poi aggiungetelo al resto del liquido.
Se avete scelto la versione analcolica, aggiungete quindi del crodino, per un tocco leggermente amaro. Se, invece, preferite la versione alcolica, aggiungete dell’aperol, oppure del Campari.
Ottima alternativa al recipiente del Punch sono sicuramente i cocktail base, facili da preparare, alla portata di tutti, o quasi. Parliamo, ad esempio, dei cosiddetti cocktail a due ingredienti: gin + tonic / gin + lemon, vodka + tonic / vodka + lemon / vodka + redbull / rum + coca cola, oppure vodka + succo d’arancia.
Come organizzare una festa a sorpresa
Ora che abbiamo visto 10 idee di cocktail alcolici e analcolici per le feste, vediamo qualche gioco divertente che potrete fare mentre sorreggiate i vostri cocktail.
Se cercate un divertimento più classico, perché non tornare ai tempi delle prime feste adolescenziali e riproporre il gioco della bottiglia? Chi non ci ha mai giocato almeno una volta!
Se, invece, volete spingere un po’ di più sull’acceleratore, ci sono altri giochi che potete fare, magari sostituendo dei chupiti con i cocktail. Ad esempio, potete provare il gioco di “io non ho mai” in cui una persona dice qualcosa che non ha mai fatto, e tutti i presenti, se hanno fatto quella cosa, devono pagare penitenza, bevendo il chupito.
_Sara Viterbi
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